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18/01/2015
l'Ensemble Barocco di Napoli nella stagione dell'Associazione
l'Associazione "Alessandro Scarlatti" presenta
Napoli, teatrino di Corte di Palazzo Reale
Domenica 18 gennaio 2015 ore 20.30
www.associazionescarlatti.it
Sotto le Ali dell'Aquila Imperiale
Musiche di Francesco Mancini, Alessandro Scarlatti, Angelo Ragazzi, Domenico Sarri, Johann Adolf Hasse, Giovan Battista Pergolesi, Leonardo Vinci
Maria Grazia Schiavo, soprano
Tommaso Rossi, flauto solista
Rossella Croce, violino solista
Ensemble Barocco di Napoli
Francesco Mancini (1672-1737)
Concerto in sol minore per flauto, due violini, viola e basso continuo (1725)
Comodo-Fuga: Allegro-Larghetto-Allegro
Johann Adolf Hasse (1689-1733)
Amare e tacere è pena tiranna , aria con flauti da Astarto (1726)
Alessandro Scarlatti (1660-1725)
Torbido e irato da Erminia (1723)
Angelo Ragazzi (1680-1750)
Sonata VI in sol minore per violino solista e archi da Sonate a quattro op. 1 (1736)
Allegro-Aria: un poco andante-Vivace
Giovanni Battista Pergolesi (1710-1736)
Mentre dormi amor fomenti da Olimpiade (1735)
Johann Adolf Hasse
Ahi se la speme, per soprano, traversiere e archi da Astarto (1726)
Domenico Sarri (1679-1744)
Concerto in la minore per flauto, due violini, viola e basso continuo (1725)
Largo-Allegro-Larghetto-Spiritoso
Giovan Battista Pergolesi
Lieto cosi’ talvolta da Adriano in Siria (1734)
Leonardo Vinci (1690-1730)
Vò solcando da Artaserse (1730)
Maria Grazia Schiavo, soprano
Ensemble Barocco di Napoli
Tommaso Rossi, flauto dolce e traversiere
Raffaele di Donna, flauto dolce
Rossella Croce, violino solista
Marco Piantoni, violino secondo
Raffaele Tiseo, violino terzo
Rosario di Meglio, viola
Rebeca Ferri violoncello
Giorgio Sanvito, violone
Ugo di Giovanni, arciliuto
Patrizia Varone, clavicembalo
Con il programma “Sotto le ali dell’Aquila imperiale” l’Ensemble Barocco di Napoli si propone di offrire uno spaccato della produzione musicale presso la corte dei Vicerè austriaci di Napoli attraverso l’esecuzione di musiche che fanno capo ad alcuni degli autori più significativi del periodo e che ebbero rapporti con il potere vicereale. Innanzitutto Alessandro Scarlatti, che proprio il primo Vicerè austriaco di Napoli, il Cardinal Grimani, richiamerà a Napoli nel 1708 e rappresenta un indiscusso punto di riferimento e modello per i suoi contemporanei. Poi Francesco Mancini, suo vice-maestro presso la Real Cappella e Primo Maestro del Conservatorio di Santa Maria di Loreto a partire dal 1720, compositore che dedicò grande spazio alla produzione strumentale e per flauto in particolare; Domenico Sarri, altro compositore di assoluto rilievo, legato agli ambienti dell’Arcadia napoletana e autore della musica per il primo melodramma scritto da Pietro Metastasio; Johann Adolph Hasse, il compositore sassone che dal maggio del 1722 al dicembre del 1729 visse a Napoli, diventando amico e allievo dell’ormai anziano Alessandro Scarlatti, e ottenendo nella città partenopea i suoi primi grandi successi; Giovan Battista Pergolesi, che colse i suoi grandi successi al termine proprio del periodo della dominazione austriaca su Napoli.
Completano il programma un concerto di Angelo Ragazzi, virtuoso di violino e tra i fondatori della Scuola violinistica napoletana, e un’aria tratta dall’Artaserse di Leonardo Vinci, opera che trionfò sui palcoscenici del romani nel 1730.
Musiche di Francesco Mancini, Alessandro Scarlatti, Angelo Ragazzi, Domenico Sarri, Johann Adolf Hasse, Giovan Battista Pergolesi, Leonardo Vinci
Maria Grazia Schiavo, soprano
Tommaso Rossi, flauto solista
Rossella Croce, violino solista
Ensemble Barocco di Napoli
Francesco Mancini (1672-1737)
Concerto in sol minore per flauto, due violini, viola e basso continuo (1725)
Comodo-Fuga: Allegro-Larghetto-Allegro
Johann Adolf Hasse (1689-1733)
Amare e tacere è pena tiranna , aria con flauti da Astarto (1726)
Alessandro Scarlatti (1660-1725)
Torbido e irato da Erminia (1723)
Angelo Ragazzi (1680-1750)
Sonata VI in sol minore per violino solista e archi da Sonate a quattro op. 1 (1736)
Allegro-Aria: un poco andante-Vivace
Giovanni Battista Pergolesi (1710-1736)
Mentre dormi amor fomenti da Olimpiade (1735)
Johann Adolf Hasse
Ahi se la speme, per soprano, traversiere e archi da Astarto (1726)
Domenico Sarri (1679-1744)
Concerto in la minore per flauto, due violini, viola e basso continuo (1725)
Largo-Allegro-Larghetto-Spiritoso
Giovan Battista Pergolesi
Lieto cosi’ talvolta da Adriano in Siria (1734)
Leonardo Vinci (1690-1730)
Vò solcando da Artaserse (1730)
Maria Grazia Schiavo, soprano
Ensemble Barocco di Napoli
Tommaso Rossi, flauto dolce e traversiere
Raffaele di Donna, flauto dolce
Rossella Croce, violino solista
Marco Piantoni, violino secondo
Raffaele Tiseo, violino terzo
Rosario di Meglio, viola
Rebeca Ferri violoncello
Giorgio Sanvito, violone
Ugo di Giovanni, arciliuto
Patrizia Varone, clavicembalo
Con il programma “Sotto le ali dell’Aquila imperiale” l’Ensemble Barocco di Napoli si propone di offrire uno spaccato della produzione musicale presso la corte dei Vicerè austriaci di Napoli attraverso l’esecuzione di musiche che fanno capo ad alcuni degli autori più significativi del periodo e che ebbero rapporti con il potere vicereale. Innanzitutto Alessandro Scarlatti, che proprio il primo Vicerè austriaco di Napoli, il Cardinal Grimani, richiamerà a Napoli nel 1708 e rappresenta un indiscusso punto di riferimento e modello per i suoi contemporanei. Poi Francesco Mancini, suo vice-maestro presso la Real Cappella e Primo Maestro del Conservatorio di Santa Maria di Loreto a partire dal 1720, compositore che dedicò grande spazio alla produzione strumentale e per flauto in particolare; Domenico Sarri, altro compositore di assoluto rilievo, legato agli ambienti dell’Arcadia napoletana e autore della musica per il primo melodramma scritto da Pietro Metastasio; Johann Adolph Hasse, il compositore sassone che dal maggio del 1722 al dicembre del 1729 visse a Napoli, diventando amico e allievo dell’ormai anziano Alessandro Scarlatti, e ottenendo nella città partenopea i suoi primi grandi successi; Giovan Battista Pergolesi, che colse i suoi grandi successi al termine proprio del periodo della dominazione austriaca su Napoli.
Completano il programma un concerto di Angelo Ragazzi, virtuoso di violino e tra i fondatori della Scuola violinistica napoletana, e un’aria tratta dall’Artaserse di Leonardo Vinci, opera che trionfò sui palcoscenici del romani nel 1730.